Le stagioni e il ciclo mestruale sono connessi sotto diversi aspetti: biologia, biochimica, neurobiologia e fisica tra gli altri.

L’autunno, l’ultima stagione dell’anno, inizia con l’equinozio del 21-22 settembre, quando le ore di luce e di buio sono in perfetto equilibrio. Da questo momento, le ore di buio aumenteranno fino al solstizio invernale, il 21-22 dicembre.

È la stagione del grande raccolto finale, lo sforzo massimo per il suolo, le piante e gli animali, noi inclusi naturalmente. Gli umani hanno utilizzato questa stagione sin dalla notte dei tempi per trasformare e immagazzinare il cibo per sostenere la comunità fino alla prossima primavera/estate.

Le piante si preparano per l’inverno  lasciando andare tutto ciò che non è più necessario, come le foglie, attraverso una dinamica centrifuga. Se la primavera e l’estate sono stagioni estroverse, dove tutto spunta e cresce all’esterno, l’autunno è una stagione introversa, dove tutto cade e si ritira all’interno.

L’aria diventa più fresca e il suolo più caldo, grazie al tappeto di foglie e ai batteri che lavorano alacremente per decomporre lo scarto, trasformandolo in nutrimento per la vita brulicante che possiamo trovare sotto terra, come le radici, i funghi, i vermi, ecc.

La fase lutea del ciclo mestruale, l’ultima prima del nuovo ciclo, inizia quando i due ormoni ovarici, estrogeno e progesterone, sono in perfetto equilibrio. Da questo momento, il progesterone crescerà e dominerà sull’estrogeno.

È la fase dell’ultimo, grande sforzo del nostro corpo – specialmente dell’utero, che ora è maturato ed è capace di nutrire e sostenere una possibile gravidanza. L’utero non è turgido come prima (all’ovulazione) ma diventa più poroso e rilassato. Durante questa fase, il corpo sarà in grado di decidere che cosa deve vivere e che cosa deve morire dentro all’utero, attraverso una dinamica centrifuga che prenderà la forma dell’utero secretivo o del flusso mestruale.

La nostra temperatura corporea sale grazie al progesterone, e il nostro metabolismo aumenta. La cervice scende nel canale cervicale.

Il progesterone ha un effetto calmante e rilassante sui nervi e sui muscoli. Promuove inoltre la qualità del sonno e il sonno REM, quello dei sogni.

Il progesterone stimola l’emisfero destro del cervello, che ha molto a che vedere con l’intuizione, la sensibilità, e l’energia creativa. Il progesterone ci dona migliore capacità di giudizio e saggezza, ed è più semplice sbarazzarci delle cattive abitudini durante questa fase.

La nostra mente razionale e focalizzata si alterna – dopo aver sculettato nella fase follicolare grazie all’estrogeno, che domina l’emisfero sinistro – con la mente che ci mette a contatto con l’inconscio, con ciò che è celato e che sta oltre, dove la luce non arriva. Il potere delle tenebre aumenta, dove le tenebre sono complementari alla luce, il luogo dove la mente logica non può arrivare ed investigare, l’inconscio, le radici, il cuore primordiale, gli stati alterati di coscienza. Le neuroscienze hanno evidenziato la grande importanza di questo non-luogo per la creatività nonché per la salute fisica e mentale, e ci sono molte strategie per nutrirlo e accedervi.

Per concludere, l’autunno e la fase lutea hanno molto in comune, perché sono due manifestazioni di un unico modello, il ciclo biologico che permea la vita sul pianeta Terra. Riesci a pensare ad altri cicli che rispecchiano il medesimo modello? Prova a dare una sbirciatina al post che ho dedicato al legame tra ciclo mestruale e cicli della natura.

Quali sono i tuoi rituali per l’autunno o per la fase premestruale, come ti prepari per accogliere al meglio queste energie? Raccontacelo nei commenti!

 

Qui di seguito Anna approfondisce l’ultima fase del ciclo e il significato del dolore.

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